Media Education

 

 

Cosa significa Media Education?

 

Il termine Media Education include sia l’educazione con i media, dunque gli strumenti da utilizzare nei processi educativi e di formazione, sia l’educazione ai media, e perciò l’uso consapevole ed appropriato dei media. 

Pier Cesare Rivoltella (2001) definisce la Media Education come “quel particolare ambito delle Scienze dell’educazione e del lavoro educativo che consiste nel produrre riflessione e strategie operative in ordine ai media intesi come risorsa integrale per l’intervento formativo”.

Perchè è importante la Media Education?

Il team di CEM è attivo sin dalla nascita dell’associazione al fine di promuovere in ambito formale e informale consapevolezza, conoscenze,  riflessioni e pratica attorno al tema dei media. La sezione Media Education si pone come principale obiettivo quello di progettare e realizzare percorsi laboratoriali “sui media e con i media”, al fine di promuovere un uso consapevole di questi strumenti, ma anche la capacità di utilizzarli per comunicare, socializzare, apprendere, insegnare e costruire conoscenza. Gli esperti di CEM lavorano con metodologie partecipative, in particolare quella del learning by doing, partendo dal presupposto che per comprendere i media sia necessario sperimentarli in modo attivo.

CEM organizza percorsi di formazione ed incontri per educatori, insegnanti, genitori e alunni, sull’integrazione delle tecnologie nelle attività didattiche ed educative. In particolare si avvale di:

  • Risorse e applicazioni internet a supporto delle attività didattiche (anche per materia, p.e. matematica, italiano, scienze, lingue straniere, attività creative, etc.)
  • L’aula digitale – best practice, idee e suggerimenti
  • Lim, tablet, smartphone, gaming, AI? Quali strumenti scegliere se c’è o non c’è scelta?
  • Sistemi di accompagnamento e supporto nell’utilizzo delle tecnologie. Nuovi rischi o nuove opportunità? 
  • Percorsi di cittadinanza digitale

Nuovi ambienti di apprendimento

In ambito di didattica digitale, come per molti studiosi di ricerca educativa, siamo a favore di prospettive di massima integrazione e di ibridazione di contesti diversi: il vicino e il lontano, il mondo-classe e la classe nel mondo, il significato e i differenti linguaggi, teoria e pratica …. Vogliamo proporre esplorazioni e sperimentazioni da integrare nelle prassi quotidiane: dall’agire educativo sino alla progettazione e alla realizzazione di prodotti multimediali. 

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Nel suo manifesto Buckingham (2020) afferma che “I media sono un aspetto inevitabile della vita moderna: sono centrali nella politica, nell’economia, nella comunicazione pubblica, nelle arti e nella cultura, nelle relazioni personali e, sempre più, anche nella nostra intimità e vita privata. Una democrazia sana richiede che gli utenti dei media siano ben informati e capaci di discernimento; ha bisogno di cittadini attivi che partecipino alla società civile; di lavoratori qualificati e creativi. In questo contesto, la media literacy è certamente una life skill fondamentale: non possiamo farne a meno”.

Una nuova disciplina: la Media Literacy

La diffusione dei media digitali, la loro componente sociale e di network e l’affermarsi di modalità collaborative di costruzione della conoscenza hanno attirato un attenzione sempre maggiore. Spesso la soluzione è diventata la proliferazione di comunicazioni di marketing volte a promuovere ad esempio instant book, decaloghi e manuali. Il compito di CEM è quello di approfondire la prospettiva dell’educazione ai media e di integrare comunicazione e conoscenza per allenare il senso critico e gli aspetti etici per allargarsi a questioni come la credibilità delle fonti, l’analisi delle fake news, l’autorialità dell’informazione …

Le nostre proposte si rivolgono a:

INSEGNANTI

GENITORI

ALUNNI

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